Io e Marco il mio fidanzato abbiamo sempre osato tanto nel sesso, amo quando mi sputa in bocca mi schiaffeggia, mi fa sentire la sua t*oia, ecco perché una sera mentre uscivo dal negozio dove lavoro, mi viene a prendere, aveva un sorrisetto strano. Molto arrapante, mi disse.. piccola ho pensato a un regalino per noi. E così ci appartammo in una piazzola famosa per essere frequentata da guardoni , mi fece restare in perizoma e autoreggenti fuori dalla macchina, mentre lui in piedi davanti a me. Si slaccia i pantaloni, e senza sapere come mi ritrovai inginocchiata nell’erba con il suo ca**o davanti, duro come non mai, leccate piene, lente, da sotto le palle alla cappella gonfia, ci volle poco per farmi diventare ingorda, con tutto il suo ca**o in gola, mi masturbavo e sbavavo, proprio come una t*oia, come piace a lui ma soprattutto a me..
Mentre succhiavo e leccavo il suo ca**o, non mi resi conto che.. Intorno a noi c’erano uomini di ogni tipo, vecchi, giovani, e ca**i gonfi, si segavano per noi, per me…Luca fece cenno con la mano di avvicinarsi, “ecco piccola, il tuo regalo” sentii cappelle gonfie e bollenti tra i capelli sul viso mentre sbocchinavo Luca, mani ovunque, così eccitati e porci, era il mio sogno di sempre. farmi sco*are da sconosciuti davanti a Luca, farmi riempire di sb*rra calda, uno dopo l’altro, così mi lasciai andare alla mia vera natura, mi bastò avere questi ca**i pieni a portata di bocca, e non solo. Con le mani appoggiata al cofano mi ritrovai tutta piena bocca c*lo e fi*a aperta sfondata proprio come piace a me, Luca continuava a guardarmi a invitarmi, non mi ha mai vista così porca e vogliosa, la mia fighetta grondava, e appena uno di loro mi inc*lò iniziai a grondare.
Non mi bastavano quella notte due ca**i insieme. Mi scop*no la fi*a, sfondata, bagnata accaldata ma ancora vogliosa, uno dopo l altro facevano tappa sulla mia lingua e più mi dicevano, succhia t*oia.. Ingoia il ca**o porca, così pu**ana fatti sfondare, godi t*oia, godi.. Più io mi risucchiavo il c**zo di ognuno,
Luca non poté resistere e si avvicino, per schizzare la sua calda sborra sul mio viso, così uno dopo l’altro mi prepararono una maschera di bellezza, uno dopo l’altro si vennero a svuotare il ca**o sul mio viso. sudata, inginocchiata a mungere le mie tette da porca, bocca aperta il trucco colato, davvero una perfetta t*oia. lingua di fuori, non volevo perdere nemmeno un sorso, tutto quel latte caldo per me. Ero così piena in viso di sbo**a che iniziò a colarmi sulle tette sempre di più n n potevo sprecarla, così ripulii ogni cappella, per poi raccogliere tutta la sbo**a e il mio premio era pronto da bere.